Somma di denaro che un soggetto riceve, a titolo di capitale, da un'istituzione finanziaria a valere su un totale che verrà ritirato successivamente. Definizione data alla quotazione di un titolo quando il prezzo di mercato è superiore al valore nominale. È utilizzata dagli operatori di Borsa per definire i parametri di copertura (Margin) dei singoli conti, e viene stabilita per mezzo del calcolo giornaliero della giacenza e della valutazione dei portafogli di titoli trattati dai clienti (Mark to Market). L'acquisto di pacchetti del medesimo titolo in momenti successivi, quando il prezzo dello stesso diminuisce gradatamente, con lo scopo finale di avere un prezzo medio dei titoli inferiore a quello del primo acquisto. Intervallo di tempo che intercorre tra il momento in cui i fondi vengono depositati in un conto corrente e il momento nel quale questi fondi diventano produttori di interesse (valuta). Prestiti ottenuti tramite garanzie reali, solitamente relative a beni situati nell'azienda, come merci, prodotti finiti, ecc.
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Permettono ai loro possessori di avvalersi di tutti i diritti dell'azionista, pur non ricevendo materialmente il titolo, in particolare la riscossione di dividendi e l'ottenimento di eventuali capital gains (guadagni in conto capitale). Banca nominata da un consorzio di istituzioni creditizie per tutelare gli interessi dello stesso in operazioni comuni. Una banca agente, nel mercato europeo, è quella banca nominata dalle altre facenti parte del sindacato per curare le operazioni amministrative riguardanti l'emissione di titoli obbligazionari.
È definito asset play un titolo che viene ritenuto vantaggioso per l'investimento in quanto il valore di mercato non rispecchia la valutazione degli investimenti presenti nell'azienda. Questi titoli possono essere frequentemente oggetto di scalata poichè consentono l'acquisizione di società pagando un prezzo inferiore al loro valore di mercato. Il rapporto tra le attività nette di un'azienda e uno o più elementi delle passività o dei mezzi propri, come un particolare genere di debito (per esempio quello a lungo termine) o una categoria di azioni.
Questi titoli che non hanno una scadenza, consentono all'emittente di disporne il rimborso anticipato. La contrattazione in beni fisici viene conclusa con la consegna della merce, https://telegra.ph/Ottimizzazione-delle-traduzioni-multiple-in-ambito-aziendale-01-30 al prezzo pattuito, alla scadenza del contratto. Molto spesso le posizioni aperte vengono saldate prima della scadenza; in questo caso non avviene la consegna ma solo il regolamento dei differenziali di prezzo.
Titoli rappresentativi di debito emessi da banche o finanziarie per conto di società che ne assicurano il pagamento attraverso il cash flow conseguente da crediti commerciali o prestiti di varia natura. Cessione definitiva, parziale o totale, delle attività di una banca, per mezzo della cessione dei crediti commerciali o tramite "securitization" (trasformazione in titoli negoziabili garantiti da crediti presenti in azienda). In generale, nei casi di prestiti vincolati ad attività presenti nell'azienda, è la clausola che allarga alle merci o ai crediti ricevuti successivamente la garanzia data dal diritto reale. Allo scopo di ridurne la rischiosità nei confronti dell'acquirente, all'incremento del tasso d'interesse viene normalmente fissato un tetto massimo. Vendita di titoli di credito commerciale, o trasmissione degli stessi come garanzia a chi eroga il prestito, per ottenere denaro contante. Un titolo viene definito "quotato alla pari" quando il prezzo di mercato è equivalente al valore nominale o al prezzo di emissione.
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economico nel dizionario PONS
- Documento legale che vincola i partecipanti a un'operazione sindacata di sottoscrizione titoli e che ne regola competenze e responsabilità, nonché la durata e la direzione del sindacato.
- Pratica operativa utilizzata da banche estere per entrare nel mercato degli Stati Uniti che si avvalgono di banche d'agenzia, che non sono sottoposte alle leggi vigenti tra i vari stati, ma che non possono accettare depositi o concedere prestiti in nome proprio.
- Presso alcuni fondi comuni, l'effettuazione di un pagamento periodico da parte degli stessi a favore del partecipante.
Permettono ai loro possessori di avvalersi di tutti i diritti dell'azionista, pur non ricevendo materialmente il titolo, in particolare la riscossione di dividendi e l'ottenimento di eventuali capital gains (guadagni in conto capitale). Banca nominata da un consorzio di istituzioni creditizie per tutelare gli interessi dello stesso in operazioni comuni. Una banca agente, nel mercato europeo, è quella banca nominata dalle altre facenti parte del sindacato per curare le operazioni amministrative riguardanti l'emissione di titoli obbligazionari.
Economia di prossimità: pubblicati i primi 3 bandi 2024-2025
È definito asset play un titolo che viene ritenuto vantaggioso per l'investimento in quanto il valore di mercato non rispecchia la valutazione degli investimenti presenti nell'azienda. Questi titoli possono essere frequentemente oggetto di scalata poichè consentono l'acquisizione di società pagando un prezzo inferiore al loro valore di mercato. Il rapporto tra le attività nette di un'azienda e uno o più elementi delle passività o dei mezzi propri, come un particolare genere di debito (per esempio quello a lungo termine) o una categoria di azioni.
Questi titoli che non hanno una scadenza, consentono all'emittente di disporne il rimborso anticipato. La contrattazione in beni fisici viene conclusa con la consegna della merce, https://telegra.ph/Ottimizzazione-delle-traduzioni-multiple-in-ambito-aziendale-01-30 al prezzo pattuito, alla scadenza del contratto. Molto spesso le posizioni aperte vengono saldate prima della scadenza; in questo caso non avviene la consegna ma solo il regolamento dei differenziali di prezzo.
Titoli rappresentativi di debito emessi da banche o finanziarie per conto di società che ne assicurano il pagamento attraverso il cash flow conseguente da crediti commerciali o prestiti di varia natura. Cessione definitiva, parziale o totale, delle attività di una banca, per mezzo della cessione dei crediti commerciali o tramite "securitization" (trasformazione in titoli negoziabili garantiti da crediti presenti in azienda). In generale, nei casi di prestiti vincolati ad attività presenti nell'azienda, è la clausola che allarga alle merci o ai crediti ricevuti successivamente la garanzia data dal diritto reale. Allo scopo di ridurne la rischiosità nei confronti dell'acquirente, all'incremento del tasso d'interesse viene normalmente fissato un tetto massimo. Vendita di titoli di credito commerciale, o trasmissione degli stessi come garanzia a chi eroga il prestito, per ottenere denaro contante. Un titolo viene definito "quotato alla pari" quando il prezzo di mercato è equivalente al valore nominale o al prezzo di emissione.